Edward
Theodor Gein: Leatherface
Edward Theodore Gein, detto Ed, nato a La Crosse, 27 agosto
1906 morto a Madison, 26 luglio 1984, è stato un assassino seriale
statunitense.
Dopo la morte del fratello nel maggio 1944, avvenuta in
circostanze misteriose, sei persone scomparvero dalle città del Wisconsin di La
Crosse e Plainfield tra il 1947 e il 1957. Gein è stato associato solo a due di
essi, anche se è sospettato di ulteriori delitti. Commise atti di squartamento
e necrofilia sulle vittime; era anche solito violare delle bare e costruirsi
vari pezzi di arredo con le parti dei corpi. Figlio di Augusta T. Lehrke
(1878-1945) e George P. Gein (1873-1940), Ed Gein nacque a La Crosse. I
genitori erano entrambi nati nel Wisconsin e si erano sposati il 7 luglio del
1900. Dal loro matrimonio nacquero Ed e il fratello maggiore Henry G. Gein
(1902-1944). George P. Gein, il padre, era un violento alcolizzato e spesso
disoccupato. Nonostante la violenza presente in famiglia, il matrimonio durava,
poiché il divorzio non era contemplato dalla mentalità religiosa del tempo.
Augusta manteneva la famiglia lavorando in una piccola drogheria, e nel corso
degli anni comprò una fattoria alla periferia di un'altra piccola città,
Plainfield, che divenne la dimora permanente della famiglia.
Augusta Gein manteneva i figli in uno stato di quasi totale
isolamento: la loro vita consisteva nella scuola e nel lavoro nella fattoria.
Augusta, che era una luterana e fanatica religiosa, aveva trasmesso ai figli il
concetto dell'innata immoralità del mondo, l'odio verso l'alcolismo e che tutte
le donne (esclusa lei) fossero prostitute; inoltre, il sesso era accettabile
soltanto al fine di procreare. Ogni pomeriggio leggeva ai propri figli la
Bibbia, in particolare passi dell'Antico Testamento dove si parla di morte,
omicidio e punizione divina. A dieci anni Gein provò un orgasmo vedendo i suoi
genitori macellare un maiale in un vicino casotto. Quando Gein raggiunse la
pubertà, Augusta divenne maggiormente possessiva: una volta, sorprendendolo
mentre si masturbava nella vasca da bagno, gli afferrò i genitali chiamandoli
la "maledizione dell'uomo" e lo immerse nell'acqua bollente per
punirlo. All'età di 21 anni la madre fece promettere a lui e al fratello che
sarebbero sempre rimasti vergini (promessa infranta dal fratello, che perciò
venne spesso correlata alla sua misteriosa morte). Con una corporatura esile e
un atteggiamento effeminato e timido, il giovane Gein divenne bersaglio dei
compagni più prepotenti. Era anche noto per il continuo sogghigno che mostrava
durante le conversazioni serie. I compagni e gli insegnanti notarono anche il
suo uso di ridere senza ragione, quasi come se volesse prenderli in giro.
Nonostante la scarsa attitudine alla vita sociale, andava abbastanza bene a
scuola, in particolare nella lettura. Dopo che il padre George morì nel 1940,
il fratello Henry aveva incominciato a rifiutare il punto di vista della madre
Augusta, tentando di convincere anche Edward. Nel maggio 1944 i fratelli si
erano trovati in mezzo a un incendio nella fattoria. Edward raccontò alla
polizia di aver perso di vista il fratello, ma fu poi capace di indicare con
precisione dove si trovava il suo corpo. Sebbene fosse evidente che Henry aveva
subito un trauma alla testa (cosa che avrebbe fatto sospettare e arrestare Ed),
il perito locale giunse alla conclusione che fosse morto di asfissia mentre tentava
di spegnere il fuoco. Gein visse da solo con l'amata madre ma meno di due anni
dopo, il 29 dicembre 1945, Augusta morì dopo essere stata colpita da un ictus
lasciando l'afflitto figlio solo nell'isolata fattoria; Augusta aveva già
subito un primo attacco, rimanendo paralizzata per alcuni mesi fino a quando
subì un secondo colpo apoplettico che la portò alla morte. Edward pianse
istericamente come un bambino al suo funerale. La morte di Augusta fece
scomparire dalla sua vita quello che molti psicologi criminali definiscono come
"l'unico filo che ancora ne preservava la sanità mentale". Il 17
novembre 1957 la commessa di una drogheria di nome Bernice Worden (madre del
vicesceriffo) sparì nel nulla. Fra i sospettati c'era anche Ed Gein, poiché
secondo le testimonianze era stato l'ultimo ad avere avuto contatti con lei.
Durante l'ispezione di un capanno di Gein, gli agenti scoprirono il cadavere
della Worden, senza testa, appeso per le caviglie e aperto in due a partire
dalla vagina; le mutilazioni erano state inflitte post mortem. La donna era
stata uccisa con una carabina calibro 22. La testa fu rinvenuta in un'altra
stanza della casa, con due chiodi conficcati ai lati: Ed aveva intenzione di
appenderla al muro come un trofeo. Gein confessò di avere dissotterrato una
donna di mezza età recentemente sepolta che somigliava molto a sua madre, di
averne portato il cadavere a casa e di averne lavorato la pelle per farne manufatti.
Fece 40 visite notturne al cimitero e violò circa 18 tombe. Durante
l'interrogatorio Gein confessò inoltre di aver ucciso Mary Hogan, un'impiegata
di una taverna, scomparsa dal 1954. Lasciò anche intendere di aver commesso
altri delitti in gioventù, tra cui l'omicidio di una ragazzina scomparsa
diversi decenni prima da Plainfield. La letteratura considera l'usare pelle di
donna come un "insano rituale di travestitismo". Si pensa che Gein
sperimentasse anche una forma di necrofilia, ricavando piacere sessuale dai
cadaveri mutilati, ma Gein negò sempre di aver avuto rapporti coi cadaveri
riesumati, perché avevano un cattivo odore. Confessò che dopo la morte della
madre aveva avuto il desiderio di cambiare sesso: secondo molti egli aveva
creato il suo "abito da donna" per poter assumere le sembianze della
madre. Gein fu giudicato mentalmente instabile e incapace di sostenere il
processo, e fu condotto all'Ospedale Statale Centrale (ora Dodge Correctional
Institution) a Waupun nel Wisconsin. Durante il processo, la sua dichiarazione
"Non ho mai ucciso un cervo" preoccupò molto i suoi vicini di casa,
ai quali Edward aveva spesso offerto carne di cervo, da lui cacciato e
cucinato: molto probabilmente era carne umana. In seguito l'ospedale statale
centrale fu trasformato in prigione e Gein fu trasferito all'ospedale statale
Mendota a Madison. Nel 1968 i dottori di Gein stabilirono che era abbastanza
sano da sostenere il processo, tuttavia fu discolpato per infermità mentale.
Scampata la sedia elettrica, Ed Gein passò gli ultimi 16 anni in un manicomio
criminale. Il 26 luglio 1984 Ed Gein morì per insufficienza respiratoria in
seguito a un cancro, nell'Ospedale Statale di Mendota. La sua lapide nel
cimitero di Plainfield è stata frequentemente vandalizzata nel corso degli
anni, finché non fu rubata nel 2000. L'anno seguente fu trovata nelle vicinanze
di Seattle e in seguito trasportata in un museo nella contea di Waushara,
Wisconsin. Il 20 marzo 1958, mentre Gein era in detenzione, la sua casa bruciò;
si ipotizzò che l'incendio fosse doloso. Gein commentò "è meglio
così". Nel 1958 la sua auto, usata per trascinare i corpi delle vittime,
fu venduta per 760 dollari a un certo Bunny Gibbons, che ne ricavò
un'attrazione, "La macabra auto di Ed Gein", facendo pagare 25
centesimi per vederla.
Nessun commento:
Posta un commento