Aileen Wuornos: la killer prostituta.
Aileen Wuornos, all'anagrafe Aileen Carol Pittman, nata a
Rochester, 29 febbraio 1956 e morta per iniezione letale a Raiford, 9 ottobre
2002, è stata un'assassina seriale e prostituta statunitense. Fin dall'infanzia
la sua vita fu molto travagliata: la madre, Diane Wuornos, aveva 15 anni quando
sposò il padre, Leo Dale Pittman, affetto da schizofrenia. Insieme ebbero Keith
e Aileen, prima di divorziare meno di due anni dopo. Pittman venne rinchiuso in
prigione con l'accusa di violenza su minori e poco dopo si impiccò nella cella.
Quando Aileen compì quattro anni, la madre affidò lei e il fratello Keith ai
nonni, ma neanche qui i bambini riuscirono a godere di condizioni di vita
particolarmente stabili. Il nonno infatti era un alcolista. A 14 anni, Aileen
venne violentata da un amico di famiglia e rimase incinta: il bambino venne
portato in un istituto, in cui venne successivamente adottato. Qualche mese
dopo la nascita del bambino, Aileen lasciò la scuola, la nonna morì di
insufficienza epatica e il nonno la buttò fuori casa. Per mantenersi cominciò a
prostituirsi. Nel 1974 venne arrestata la prima volta per guida in stato di
ebbrezza, disturbo della quiete pubblica e per aver sparato con una pistola
calibro 22 da un veicolo in movimento. Aileen però non si presentò in
tribunale. Nel 1976, appena ventenne, sposò il facoltoso sessantanovenne Lewis
Gratz Fell. Tuttavia, venne arrestata nuovamente per aver assalito un cliente
in un bar e finì per colpire anche Fell, che chiese un ordine di restrizione
nei suoi confronti. Il 14 luglio tornò in Michigan, dove venne nuovamente
arrestata per aver assalito un barista. Due giorni dopo il fratello Keith morì
per un cancro all'esofago e Aileen ottenne 10.000 dollari dall'assicurazione.
Il 21 luglio annullò il suo matrimonio con Fell, dopo nove settimane dalla
cerimonia. Nel gennaio 1986 venne arrestata con l'accusa di furto di auto,
resistenza alla polizia e per aver fornito false generalità, mentre nel giugno
dello stesso anno venne arrestata per aver minacciato un uomo con una pistola
chiedendo dei soldi. Durante questo periodo intrecciò una relazione con Tyria
Moore, una cameriera conosciuta in un bar per omosessuali. Le due andarono a
vivere insieme e Aileen manteneva entrambe continuando a prostituirsi. Le due
donne continuarono a vivere insieme fino al 30 novembre 1989 quando la Wuornos
ritornò a casa della compagna con l'auto della sua prima vittima raccontando a
Tyria di aver ucciso un suo cliente e di avergli sottratto il veicolo. L'auto
era di Richard Mallory e il suo corpo venne trovato il 13 dicembre dello stesso
anno in un bosco vicino all'autostrada. Il 5 maggio 1990 venne ritrovato il
cadavere di un uomo, ucciso da due colpi di calibro 22, che a causa
dell'avanzato stato di decomposizione non verrà mai identificato. Nel giugno
seguente, nei pressi della strada Interstate 19 in Florida, venne ritrovato il
corpo di David Spears, camionista ucciso con sei colpi di calibro 22. Il
detective Orange ritrovò il mezzo dell'uomo spoglio di qualsiasi indizio; le
indagini sulla vita personale e sociale di Spears non portarono ad alcun fatto
rilevante. La relazione effettuata in merito da una criminologa fece però
emergere due cose: l'omicidio non sembrava sfociato da un tentativo di furto, e
l'assassino era probabilmente una donna. Il 6 giugno dello stesso anno venne
trovata un'altra vittima in avanzato stato di decomposizione la cui identità
rimase un mistero fino al ritrovamento della sua automobile a qualche
chilometro di distanza: l'uomo era Charles Carskadonn, un allevatore di
bestiame ucciso con nove colpi di calibro 22. Un'altra persona, Eugene Burness,
venne trovata morta lungo l'Interstate 75, ma stavolta l'investigatore Tom Muck
riscontrò delle analogie con i vari crimini e la stretta vicinanza fra loro
fece per la prima volta affiorare l'ipotesi di un serial killer. Nel settembre
del 1990 venne trovato Dick Humphreys, anche lui ucciso da molteplici colpi di
calibro 22. Stessa sorte toccò poco dopo al poliziotto in pensione Walter Jeno
Antonio, ucciso nel novembre dello stesso anno con quattro colpi della stessa
arma.
La polizia, instaurando una task force, elaborò un profilo
volto a ricostruire il modus-operandi del serial killer: per la prima volta si
ipotizza che si possa trattare di una prostituta che, dopo aver adescato le
vittime, le uccide nell'intimità dell'amplesso. La svolta delle indagini si
ebbe quando la Wuornos depositò a un banco dei pegni una videocamera
appartenuta a una delle sue vittime (Mallory), lasciando così impronte digitali
che gli inquirenti confrontarono con successo con quelle ritrovate su una delle
scene del crimine.
L'arresto avvenne a una festa di motociclisti, e il reato
contestato era quello di porto d'armi abusivo; questo capo di imputazione non
sarebbe certo stato sufficiente per un processo, ma la compagna di Aileen,
Tyria, nel corso di un interrogatorio confessò i crimini della convivente. In
mancanza di alcuni decisivi dettagli, i poliziotti chiesero a Tyria di parlare
con Aileen al telefono per spingerla a tradirsi. Durante la conversazione Tyria
fece quindi delle allusioni sugli omicidi compiuti dalla Wuornos e, per quanto
la donna avesse probabilmente capito di essere intercettata, decise di parlare
e confessare, scagionando quindi la fidanzata e prendendosi da sola le
responsabilità di tutti i crimini. Il processo iniziò nel gennaio del 1992 e,
anche se Aileen venne accusata solamente del primo omicidio, la corte della
Florida non tenne in considerazione l'attenuante della violenza e il 27 gennaio
le inflisse la condanna alla sedia elettrica. La difesa sostenne che gli
omicidi erano stati commessi in seguito a tentativi di violenza (in particolare
riguardanti pratiche di sodomia) inflitti alla prostituta da parte dei clienti.
Il 15 maggio dello stesso anno, la Wuornos venne condannata anche per altri tre
omicidi e nel febbraio del 1992 fu ritenuta colpevole anche per l'ultimo
omicidio, quello di Walter Jeno Antonio. La donna ricorse in appello senza
successo e continuò ad affermare il suo disprezzo per la vita e il suo
desiderio di continuare a far del male. A dispetto di ciò le perizie
psichiatriche la consideravano capace di intendere e di volere. Dopo il
processo del febbraio 1992 Aileen e Tyria non si incontrarono e non si
parlarono mai più. Aileen Wuornos venne giustiziata tramite iniezione letale il
9 ottobre 2002, dopo 12 anni trascorsi nella prigione di stato di Raiford, in
Florida.
Dopo la morte il suo corpo venne cremato, le sue ceneri
vennero prese da Dawn Botkins, un'amica d'infanzia, e portate nella sua città
natia nel Michigan e sparse sotto un albero. Chiese che al suo funerale fosse
suonata la canzone di Natalie Merchant, Carnival, e questo fu ciò che disse
Natalie:
«Quando il regista Nick Broomfield ha inviato un montaggio
provvisorio del film, ero così turbata dalla materia che non potevo nemmeno
guardare. Aileen Wuornos ha vissuto una vita di torture (subite e inflitte) che
va oltre i miei peggiori incubi. È stato quando mi hanno detto che Aileen aveva
trascorso molte ore ad ascoltare il mio album Tigerlily mentre era nel braccio
della morte e aveva chiesto che al suo funerale fosse suonata la canzone
Carnival, che ho dato il permesso per l'utilizzo del brano. Se le ha dato
conforto, devo esserne grata.»
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