Andrew Phillip Cunanan
Andrew Phillip Cunanan (National City, 31 agosto 1969 –
Miami Beach, 23 luglio 1997) è stato un serial killer statunitense. Il 12
giugno del 1997 era diventato il fuggitivo numero 449 a essere inserito
dall'FBI nella FBI Ten Most Wanted Fugitives, la lista dei ricercati più
pericolosi degli Stati Uniti.
Andrew è il più giovane dei quattro figli di Mary Ann
Schillaci (di origini italiane) e Modesto Cunanan (di origini filippine).
Cresce nel "quartiere per bene" di Rancho Bernardo, a nord della
città di San Diego. Frequenta la blasonata “Bishop's School” a La Jolla,
California. Ha un ottimo profitto negli studi, prediligendo gli argomenti
classici, il teatro drammatico, la storia e il francese. Talvolta esibisce
provocatoriamente la propria omosessualità. Manifesta, però, comportamenti
aggressivi nei confronti di altri studenti. Si diploma nel 1987 e nello stesso
anno si iscrive - dimostrando grandi qualità intellettive - alla facoltà di
Storia degli Stati Uniti d'America all'Università della California, San Diego;
tuttavia non si laureerà mai, né presterà mai servizio militare. Non avrà
neppure un lavoro stabile. All'età di 18 anni, sospettato di illeciti fiscali,
raggiunge il padre, che aveva abbandonato moglie e figli per tornare nella sua
terra di origine (le Filippine). Tuttavia Andrew, spaesato dallo stile di vita
misero e totalmente differente dalle sue abitudini, torna ben presto a San
Francisco, in California. Nello stesso anno, la madre apprende che Cunanan è
gay. Durante una discussione che ne segue, lui la sbatte contro un muro,
provocandole la dislocazione di una spalla (successivi esami sul suo
comportamento indicano che possa aver sofferto di psicopatia e un disturbo di
personalità caratterizzato da una mancanza anormale di empatia). Facendosi
mantenere dai suoi amici (in cambio di prestazioni sessuali), vive a livelli
sostenutissimi, guida macchine di lusso e si spaccia per figlio di famiglia
benestante. Grazie alla sua notevole bellezza, accompagnata da una cospicua
intelligenza, non viene considerato un volgare prostituto, bensì un
"accompagnatore", che incomincia relazioni estremamente proficue con
gli esponenti (segretamente omosessuali e in genere persino sposati) della
comunità degli affari. È, insomma, uno gigolò d'alto bordo, dalle prestazioni
estremamente costose. La carriera criminale di Cunanan si concentra tutta nel
1997 suoi ultimi tre mesi di vita. Per ragioni non chiarite, si trasforma in un
feroce assassino, uccidendo alcuni dei suoi amanti più intimi: probabilmente,
per il verificarsi di un tale epilogo ha avuto un ruolo centrale il fatto che
egli fosse caduto nella dipendenza da cocaina ed eroina e si fosse dedicato anche
allo spaccio. Il primo omicidio avviene il 27 aprile: massacra a colpi di
martello sul cranio l'amico Jeffrey Trail, 28 anni. Il 3 maggio, invece, fredda
con una calibro 40 l'architetto David Madson (33 anni) vicino al Rush Lake a
Rush City vicino Minneapolis. Dopo essersi spostato da Minneapolis a Chicago,
il giorno dopo tortura fino a uccidere il settantaduenne Lee Miglin,
costruttore edile. Il 9 maggio, per rubare una macchina, uccide William Reese,
guardiano del Finn's Point National Cemetery di Pennsville: sarà il pick up
rosso di Reese a portare Andrew Cunanan in Florida. Per oltre due mesi, grazie
alle sue doti di trasformista, fa compiere giri a vuoto alla polizia degli
Stati Uniti, che tenta invano di arrestarlo. Il 15 luglio è a Miami, dove, con
un colpo di pistola, uccide ancora: questa volta la vittima è lo stilista
Gianni Versace, freddato in pieno giorno davanti alla porta della sua
residenza. Al tempo degli omicidi, c'era molta speculazione nei media sulle
motivazioni di Cunanan, che sarebbero state legate a una diagnosi di infezione
da HIV, probabilmente passatagli da uno dei suoi amanti; tuttavia, l'autopsia
sul suo corpo ha rivelato che Cunanan non era sieropositivo. Le sue motivazioni
rimangono quindi un mistero. Varie teorie, almeno riguardanti l'omicidio di Versace,
includono l'invidia per il ruolo dello stilista come "icona gay".
La sua vita termina in una casa galleggiante, la notte del
23 luglio 1997. La presenza di Andrew all'interno dell'imbarcazione (proprietà
di un piccolo truffatore, svanito nel nulla dopo la tragedia) è segnalata da un
custode che, avendo udito dei rumori provenire dal natante, avverte
solertemente la polizia locale. L'intervento, tempestivo, mobilita più di sette
unità, fra le quali vi sono la guardia nazionale, i vigili del fuoco e l'FBI.
Arrivata sul posto, l'imbarcazione, con all'interno Cunanan,
viene circondata: per fare uscire il ricercato allo scoperto vengono lanciati
dei fumogeni, ma non si ottengono risultati e seguono momenti di attesa
silenziosa. Quando, infine, si decide di fare irruzione, la polizia rinviene il
corpo esanime del criminale: Cunanan si era ucciso, sparandosi in bocca un
colpo con la calibro 40. Molti sono gli interrogativi sulla sua morte, ad
esempio sul perché abbia scelto per rifugio una house boat, precludendosi così
ogni possibilità di fuga. La storia si interseca con la vicenda
dell'imprenditore italiano Enrico Forti che, dopo aver comprato l'house boat,
mise in dubbio le teorie della polizia di Miami, in un servizio giornalistico
che fece scandalo. Le ceneri di Cunanan sono interrate nel Mausoleo di Holy
Cross Catholic Cemetery di San Diego, California.
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